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Vodka: per l’Est un vero dogma

vodka tonica

La Vodka, emblema russo e polacco, è una delle acqueviti più bevute e apprezzate a livello mondiale. Derivata dalla distillazione di patate o vari cereali come orzo, segale e grano.
A differenza di tutti gli altri, la vodka cerca di conservare purezza e pulizia al palato, risultando così un distillato estremamente raffinato ed elegante. Il suo successo è così grande che negli ultimi decenni sono nate tantissime distillerie specializzate sparse in tutto il mondo: dall’Europa all’Asia, fino agli Stati Uniti, al Canada e perfino al Giappone.

Le origini della Vodka tra le fredde lande dell’Est

Come anticipato la vodka nasce nei territori dell’Europa dell’Est, dove la paternità del nome e della sua produzione è ancora oggi contesa tra Russia e Polonia. La prima prova scritta è comunque datata al 1405 su un registro di Sandomierz in territorio polacco.

La ricetta descritta non è esattamente come la conosciamo noi oggi, ma si trattava di una speciale acqua dall’alta gradazione alcolica. La parola vodka significa proprio “acqua” in diverse lingue slave.

Gli accenni rinvenuti nella storia arrivano poi al 1520 a Danzica, dove operano sul territorio tantissime distillerie, sia ufficiali che clandestine. Si continua poi in Russia nel 1649 quando lo Zar Alessio Michajlovič Romanov promulga un codice imperiale per la produzione di vodka; in seguito, all’inizio del XVIII secolo, i nobili proprietari terrieri possono avere un alambicco per uso personale.
Per trovare invece il termine vodka come lo intendiamo noi oggi bisogna tornare indietro nel 1751, quando l’appellativo compare in un documento di Caterina La Grande.

Da Napoleone all’età contemporanea, passando per la rivoluzione russa

In Europa la vodka si diffonde grazie a Napoleone, che conosce il distillato durante la campagna di Russia nel 1812 e lo utilizza per scaldare le sue truppe durante il duro freddo invernale. Anche la rivoluzione russa gioca un ruolo importante nella diffusione del distillato nelle zone europee: l’editto che permette ai nobili di possedere un alambicco viene annullato, questi ultimi diventano degli esuli ed emigrano all’estero. L’esule maggiormente conosciuto fu Vladimir Smirnoff, la cui acquavite è ancora oggi tra le più vendute al mondo.

In epoca moderna sparsi per il globo sono presenti tantissimi produttori di vodka: dai paesi del Nord Europa a quelli più occidentali, passando poi per Stati Uniti ed Europa Orientale.

Le tipologie di Vodka

La produzione di vodka può essere suddivisa in due grandi categorie:

le pure, nelle quali rientrano quei prodotti privi di odore e con leggeri sentori riconoscibili al palato, derivati dalle materie prime da cui sono ottenute.

le aromatizzate, particolarmente diffuse e apprezzate, caratterizzate generalmente da aromi fruttati o speziati.

Vodka e caratteristiche di degustazione

La vodka è un distillato ottenuto a seguito della lavorazione di materie prime ricche di amido e zuccheri. Il processo inizia con la macinazione dei cereali o patate, a cui viene poi aggiunta dell’acqua; dopodiché il composto è lasciato fermentare, grazie all’utilizzo di lieviti selezionati. Terminata questa fase comincia la prima distillazione, ne segue poi una seconda e altre a discrezione del distillatore. Infine si ottiene una bevanda alcolica con gradazione di almeno trentasette gradi.

Come va servita la Vodka?

A differenza di rum e whisky, la vodka non è un distillato da meditazione, quindi sorseggiarla o servirla in bicchieri ampi per assaporare i suoi profumi non risulta necessario. La vodka è di fatto una bevanda da bere velocemente e rigorosamente fredda, preferibilmente a una temperatura di 7-8 gradi e all’interno di bicchierini da shot che non vanno assolutamente raffreddati nel freezer. Si può anche decidere di guarnirli con fettine di limone o arancia, con una ciliegina o con un’oliva.


Quali cocktail si possono preparare?

Tra i tantissimi cocktail a base di vodka troviamo sicuramente il famoso Cosmopolitan, un classico americano preparato con succo di limone, mirtilli e contreau; passiamo poi al Moscow Mule, una bevanda diventata una moda al giorno d’oggi, caratterizzata da un sapore zenzerato. Come non citare il Vodka Lemon e il Caipiroska, due drink perfetti per la stagione estiva. Un altro famoso distillato è il Bloody Mary, un cocktail carico e saporito a base di succo di pomodoro e spezie piccanti. Non dimentichiamo infine il Black Russian, bevanda alcolica di antiche origini e dal particolare gusto di caffè.

Alcuni dei cocktail appena citati sono stati inventati proprio per lanciare la vodka nel mercato, scelta rivelatasi fortunata: in poco tempo la vodka diventò una delle acquaviti più famose al mondo.

Quali sono i migliori abbinamenti?

Da sempre compagna fidata della cucina tradizionale Russa, capace di esaltare sapori e profumi dei piatti, è utilizzata in particolare nel tipico buffet russo, lo zakuska. Si sposa bene anche con pesci saporiti come acciughe e aringhe affumicate, ed è ottima da servire con verdure marinate e antipasti salati, classica combinazione della cultura slava. Infine, molto apprezzato e conosciuto è anche il suo abbinamento con il caviale.

Vodka: le migliori marche presenti sul mercato

Smirnoff è sicuramente il marchio di vodka più conosciuto e pregiato al mondo. L’azienda presenta tantissime varietà di prodotti di notevole qualità, di cui la maggior parte è destinata esclusivamente al mercato statunitense. Un altro nome particolarmente noto è l’Absolut vodka, che offre tantissimi gusti e bottiglie dal design unico. Passiamo poi alla Belenkaya, marchio russo dalla grande produzione, conosciuto soprattutto all’interno dei confini del proprio paese d’origine. Da citare anche la Pyat Ozer che dal 2009 ha visto molta crescita e diffusione, diventando in poco tempo uno dei nomi più importanti del settore.

Parte del Gruppo Belvedere è la Krupnik, che è poco nota nel nostro paese ma che in nazioni come Germania, Cina e Stati Uniti sta proprio spopolando. Un altro produttore di grande carattere è la Grey Goose Vodka, marchio di proprietà dell’azienda Bacardi che nasce nella regione francese del Cognac. Ultima ma non meno importante, nonostante ne esistano ancora tantissime altre, menzioniamo la Stolichnaya Vodka, la quale offre una vastissima gamma di aromatizzate, tra cui troviamo perfino quella al caramello.

Vodka e leggende russe

Qualche piccola curiosità per concludere.

Una leggenda russa narra che i cavalieri cosacchi, durante un attacco, si trovarono di fronte a un lago senza possibilità di aggirarlo o attraversalo. Il prete che li accompagnava decise così di benedire l’acqua che si trasformò subito in vodka. Il reggimento cosacco iniziò di conseguenza a berla e, una volta terminata, riuscì finalmente a passare all’altra sponda per raggiungere i propri nemici.

Un’altra storia, invece, data la distillazione della prima vodka (con gradazione alcolica di quaranta gradi), nel 1894 per opera del noto creatore della Tavola periodica degli elementi: Dmitrij Mendeleev.

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