La vodka è come l’acqua. Ma ubriaca.
Questa battuta, popolare tra i barman, nasconde in realtà un mondo affascinante di guerre culturali, religiose e commerciali che si intrecciano dietro questo distillato cristallino.
Un distillato senza fronzoli (apparentemente)
La vodka è un distillato neutro, ottenuto principalmente da cereali (grano, segale) o patate. Viene distillata a una gradazione elevata e poi ridotta a circa il 40% di alcol con l’aggiunta di acqua. L’obiettivo non è far risaltare il gusto del cereale, ma raggiungere la purezza assoluta. Il suo sapore, quindi, è sottile e pulito, con leggere note minerali o alcoliche, a seconda della materia prima.
Ma chi l’ha inventata?
Bella domanda. Polonia e Russia si contendono la sua paternità da secoli, e il nome stesso deriva dal diminutivo slavo di “acqua”: voda.
La Russia la vede come simbolo nazionale, legata agli zar, al potere politico e ai rituali religiosi. La Polonia, però, rivendica l’origine più antica, con l’uso medicinale del distillato nei monasteri sin dal XV secolo.
Fun fact: nei documenti del 1405, già si parla di wódka in Polonia.
La definizione legale: un campo minato
In Unione Europea, affinché una bevanda possa essere definita “vodka”, deve rispettare alcune regole:
- Deve essere distillata da cereali, patate o, in alcuni casi, frutta o zucchero.
- Deve avere un grado alcolico minimo del 37,5%.
- Deve essere neutralizzata nel gusto, salvo indicazioni di origine aromatica.
- Deve essere filtrata (carbone, sabbia, quarzo…).
In pratica, deve sapere di poco. Ma quel “poco” è un’arte che pochi distillatori riescono a dominare.
Vodka moderna: tra marketing e minimalismo
Oggi, la vodka è un prodotto che si distingue per le sue sfumature sottili, ma anche per il branding che lo circonda. Esploriamo alcune delle varietà più famose:
Paese | Marca | Caratteristiche |
---|---|---|
Russia | Stolichnaya, Beluga | Più corposa, con note di cereale |
Polonia | Belvedere, Chopin | Elegante e raffinata, base di segale o patata |
Svezia | Absolut | Purissima, con un forte focus sul branding |
Francia | Grey Goose | Morbida, distillata da grano in stile “haute couture” |
In sintesi, la vodka non è priva di carattere, è solo discreta. Va capita, non urlata.
La vodka nei paesi nordici e oltre
Anche fuori da Russia e Polonia, il mondo della vodka è vivace:
- Svezia e Finlandia: vodka minimalista, pura, dal design ricercato.
- Germania: distillati tecnici e precisi, come la Zuidam.
- Giappone: alcune distillerie di whisky iniziano a produrre vodka di riso.
- Canada: vodka artigianale da grano o mais, spesso filtrata a freddo.
- Brasile: la vodka Natu Nobilis mescola tradizione e innovazione, ispirata al whisky scozzese.
Vodka: il riflesso di chi la beve
La vodka non ha un sapore forte, ma è in grado di riflettere chi la beve. È il distillato dei dettagli, della precisione, della discrezione. Va apprezzata nel contesto giusto: uno shot ghiacciato in Siberia, un Martini a Manhattan, un cocktail pulito a Tokyo.
E, per quanto sembri semplice, distillare il nulla e farlo piacere è un’arte che richiede maestria assoluta.