Elvis racconta la vita di Elvis Presley e il suo rapporto con il colonnello Tom Parker, il manager con il quale ha collaborato per circa vent’anni.
Il film, diretto da Baz Luhrmann, ed interpretato da Austin Butler, Tom Hanks e Olivia DeJonge, segue l’ascesa di Elvis Presley, dalle sue prime esibizioni al successo mondiale, mai raggiunto con così tanto clamore da nessun altro cantante prima di allora.
Il regista non omette di raccontarci le origini dello stile musicale di Elvis, e riconosce il merito del suo successo anche agli artisti neri che lo hanno ispirato: Big Mama Thornton, Little Richard, Sister Rosetta Tharpe e B.B. King.
Sullo sfondo di questo luccicante biopic musicale, un’America che vive alcuni dei momenti più cupi della sua storia, come l’assassinio di Martin Luther King e quello di Robert Kennedy, che porteranno la nazione a dei profondi cambiamenti socio-culturali.
Il film mostra anche immagini provenienti dall’archivio di Elvis Presley, con frasi che lo hanno reso celebre come questa:
“Da piccolo, ero un sognatore. Leggevo i fumetti e diventavo l’eroe della storia. Guardavo un film, e diventavo l’eroe del film. Ogni sogno che ho fatto si è avverato un centinaio di volte“.
Chissà se è con lo stesso spirito, che il marchese Mario Incisa della Rocchetta, più o meno negli stessi anni, importò dalla tenuta dei Duchi Salviati a Migliarino, alcune barbatelle di Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc, per piantarle nella Maremma livornese, e dar vita ai vigneti di uno dei vini italiani più pregiati del mondo: il Bolgheri Sassicaia DOC, noto anche come Sassicaia.
Il primo vino italiano di una specifica cantina, la Tenuta San Guido, ad avere una DOC riservata. Ciò significa che la denominazione “Bolgheri Sassicaia” può essere utilizzata esclusivamente dalla cantina Tenuta San Guido e da nessun altro produttore di vini.
Il Sassicaia è anche all’origine del fenomeno dei Supertuscan, termine coniato a metà degli anni ottanta dal giornalista Nicholas Belfrage, per indicare i vini rossi toscani, che venivano prodotti sostituendo le uve Sangiovese con altri tipi di uve, come il Cabernet Sauvignon e il Cabernet Franc, e che in quanto non previsti da nessun disciplinare, non potevano avvalersi di nessuna denominazione di origine.
I Supertuscan hanno avuto il merito di mettere in luce le potenzialità dell’enologia toscana e di aver contribuito all’evoluzione dei disciplinari tradizionali delle DOC e DOCG.
Le prime bottiglie di Sassicaia furono prodotte nel 1944, ad uso esclusivo della famiglia Incisa della Rocchetta. La prima vera annata messa sul mercato fu quella del 1968, realizzata con un blend delle annate ’66, ’67, ’68 e ’69.
Solo nel 1994 nacque la DOC Bolgheri, che prevedeva al suo interno la dizione Bolgheri Sassicaia, divenuta poi nel 2013 una DOC autonoma.
Un percorso che ha contribuito al riconoscimento nel 2015 del Bolgheri Sassicaia DOC come migliore vino del mondo.
Un vino che ha liberato le energie inespresse di un territorio mitico dell’enologia italiana, e che ha dato rilevanza internazionale alla sua storia e alle sue origini. Un successo che Elvis avrebbe sicuramente apprezzato.
