Chi l’ha detto che il rosé è un vino solo per l’estate o per occasioni leggere? Se cerchi qualcosa di diverso dai soliti bianchi e rossi, il rosato è l’opzione che offre il meglio di entrambi i mondi: freschezza, profumi, versatilità e quel tocco affascinante che riesce a conquistare ogni palato.
Perché allora non sorprendere i tuoi ospiti e te stesso con un rosato che non si accontenta della banalità? Abbiamo chiesto a Stefano Tascini, sommelier AIS e il nostro esperto di fiducia, di consigliarci tre rosé italiani da avere sempre in cantina. Tre bottiglie da stappare in ogni stagione, per qualsiasi occasione, sempre con un occhio alla qualità e alla raffinatezza.
Ecco le sue scelte.
Emilia-Romagna – Lambrusco “Radice” – Cantina Paltrinieri
Tradizione, bollicine e carattere
Quando si pensa al Lambrusco, spesso si ha in mente il classico frizzante dolce, ma “Radice” di Paltrinieri è un Lambrusco in grado di sfidare tutte le aspettative. Rosa salmone, con un bouquet olfattivo che accoglie note di pompelmo, fragoline di bosco e rosa selvatica. Al sorso è vibrante e fresco, con un finale che richiama mela verde e melograno. Un vino secco, fresco e sorprendente, che si adatta a tanti abbinamenti, dai salumi e bolliti, al sushi, fino alla pizza con mortadella e pistacchio (provare per credere!).
Il Lambrusco di Paltrinieri è un grande classico modenese che riesce a riscoprire tutta la sua forza con uno stile impeccabile e moderno.
Abruzzo – Cerasuolo “Giusi” – Tenuta Terraviva
Il Montepulciano che si veste di rosa
Immagina di trovarti sulle colline abruzzesi, con il mare in lontananza. Questo rosato nasce da uve Montepulciano in purezza ed è un vero viaggio sensoriale. “Giusi” è intenso, fresco e persistente, con sentori di piccoli frutti rossi e agrumi che invitano a un altro sorso. Perfetto con verdure grigliate, couscous, pollo arrosto, o i più classici primi piatti della domenica. Un vino che accompagna perfettamente ogni portata senza mai stancare, riuscendo ad arricchire anche i piatti più semplici con la sua eleganza.
Un rosato che sa raccontare la tradizione abruzzese con un’eleganza tutta sua.
Puglia – Est Rosa – Cantina Pietraventosa (IGT Murgia)
Un Primitivo in rosa che sorprende
Questo rosato proveniente dalla Murgia barese è qualcosa di veramente speciale. Nato da uve Primitivo, l’Est Rosa di Pietraventosa riesce a combinare freschezza e corpo in un equilibrio perfetto. Al naso, una sinfonia di pesche, ciliegie e fiori estivi, mentre al palato si rivela pieno, con una buona struttura e un finale lungo e armonico. Questo rosato è ideale per piatti saporiti della cucina mediterranea: orecchiette, fritti, formaggi semi-stagionati.
Un vino che non si limita a essere un semplice accompagnamento, ma diventa protagonista della tavola.
Perché bere rosé anche quando non è estate?
Il rosato è quel vino che non conosce stagioni. È elegante e mai banale, perfetto per ogni momento, che sia un pranzo domenicale con gli amici, una cena speciale o anche una giornata di relax. La sua versatilità lo rende ideale per accompagnare praticamente ogni piatto, dai più freschi ai più strutturati.
Inoltre, il rosato ha quel fascino che conquista anche chi è più legato ai rossi o ai bianchi: ha il carattere del rosso ma la freschezza del bianco, ed è perfetto in qualsiasi stagione, dal calore dell’estate al freddo dell’inverno. È un vino che si fa amare subito, ma che ti lascia sempre qualcosa di nuovo da scoprire ogni volta che lo stappi.
Tanto vale stapparlo
Quindi, che ne dici? Hai già deciso quale rosato metterai in tavola alla prossima occasione? Che sia una festa, una domenica lenta o semplicemente un martedì con voglia di bellezza, un rosato di qualità è sempre una scelta vincente. Perché a volte, basta un grande rosato per rendere speciale anche la serata più tranquilla.