Abbandono, disorientamento, senso di colpa e tenerezza. Sono i contorni di questa storia, ripresa parzialmente in soggettiva. Lo smarrimento continuo dell’orologio da parte del protagonista (Anthony Hopkins) è l’emblema della confusione di personaggi ed eventi che si sovrappongono e contraddicono.
Il film prova a farci sperimentare il dramma di chi, affetto dal morbo di Alzheimer, spesso deve rinunciare al filo conduttore della propria esistenza. Ed è la perdita progressiva di memoria del protagonista, lo spunto che ci fa scegliere “per contrasto” di accompagnare questo film con la persistenza gusto-olfattiva di un Gavi Docg.
Un vino prodotto con il 100% di uve Cortese, vitigno coltivato principalmente in Piemonte su terre rosse argillose e terre bianche provenienti dalla disgregazione del tufo ed antichi fondali marini. I profumi di mela, pera e gesso tipici del Gavi Docg non si esauriscono immediatamente ma continuano ad essere percepiti durante la degustazione. Un bianco verde-oro con una spiccata acidità che risveglia il palato e lo prepara ad un finale ammandorlato.
Un vino che se prodotto con uve mature e fatto invecchiare in bottiglia, regala profumi terziari e minerali di grande eleganza. La stessa eleganza con la quale The Father, scena dopo scena, ci fa scoprire e vivere i sentimenti di Anthony di fronte al dissolversi della propria storia.