C’è stato un tempo in cui il gin sembrava solo una moda passeggera, un’onda da surfare prima che arrivasse il prossimo grande trend. Poi è arrivato il gin al cetriolo, quello al tartufo, quello “fatto con l’aria”, e alla fine abbiamo capito che non si trattava di un’illusione alcolica: il gin è ancora qui, più vivo e vegetale che mai.
E il Gin & Tonic Festival 2025 ne è la prova definitiva. Dopo l’apertura in grande stile a Vinitaly, il festival ha fatto tappa a Brescia, scatenando entusiasmo tra appassionati, curiosi e bartender in cerca di ispirazioni estive. Il tour ora si prepara a girare l’Italia con un messaggio chiaro: il gin non è morto, anzi — ha ancora molto da raccontare.
Vinitaly 2025: un sorso d’aria fresca nel mondo del gin
Dal 6 al 9 aprile, tra calici di vino e padiglioni affollati, Vinitaly ha spalancato le porte al mondo del gin con una sezione dedicata più botanica che mai. Il risultato? Un piccolo ecosistema aromatico dove il ginepro era solo il punto di partenza.
Tra gli stand, le parole d’ordine erano “ritorno all’essenziale”: gin London Dry minimalisti, con pochi botanicals ma scelti con rigore. Ma non mancavano i prodotti regionali, gin italiani con erbe locali, fiori di montagna, agrumi DOP e nomi in dialetto che parlavano al cuore e al palato.
Accanto a loro, una generazione di toniche fuori dagli schemi: yuzu, bergamotto, chinino wild e perfino acqua di mare, a dimostrazione che anche il mixer sa dire la sua.
E se qualcuno dubitava che il gin potesse convivere con l’eleganza del vino, è bastato passare una mezz’ora in quell’area per cambiare idea.
Brescia: il debutto ufficiale del tour (e che debutto)
Il 20 aprile, il castello di Brescia si è trasformato in una cittadella del gin. La cornice storica ha fatto da sfondo a un evento vivace, curioso, perfettamente bilanciato tra cultura liquida e divertimento consapevole.
Tra le mura antiche si sono susseguiti masterclass sold out, degustazioni continue, chiacchiere sincere tra distillatori e pubblico. C’erano bottiglie da assaggiare, storie da ascoltare e quell’energia tipica degli eventi che funzionano perché toccano le corde giuste.
I nomi in evidenza? Una selezione che racconta bene la nuova mappa del gin italiano:
- Gin Mario, tra ironia e radici nostrane
- Ginnyco, essenziale e preciso
- Tevin’s Gin, moderno e profumato
- Riba Dry Gin, alpino e autentico
- Gin 25zero14, che racconta l’altitudine
- IconaSpirits, elegante e minimalista
- Gin del Baffo, tutto da scoprire
- Ginaro, echi del Sud e carattere forte
Ma la vera chicca è stata il pubblico: giovane, attento, informato. Più interessato a capire che a bere a caso. Il tipo di crowd che ti fa pensare: “ok, qui il gin ha ancora tanto futuro”.
Il tour continua: le prossime tappe
Finita Brescia, si riparte. Il Gin & Tonic Festival è pensato come un aperitivo lungo quanto un weekend, con stand dedicati ai gin artigianali, pairing gastronomici insoliti, live music e bartender con voglia di raccontare.
Le prossime fermate sono già fissate:
- Genova – 5 maggio
- Bergamo – 18 maggio
- Milano – 1 giugno
- Torino – 15 giugno
Città diverse, anime diverse, ma lo stesso spirito: portare il gin fuori dai soliti cliché. Farlo assaggiare in modo nuovo. Farlo capire, prima ancora che bere.
Perché il gin tonic ancora oggi?
Perché è semplice, ma non banale.
Perché puoi berlo al mare o al bancone di un cocktail bar stellato, e ti fa sentire a tuo agio.
Perché è trasversale, identitario, territoriale.
E diciamolo: è ancora l’unico drink capace di farti sentire elegante anche in ciabatte.
4 gin italiani da tenere d’occhio quest’estate
- Gadan Gin (Piemonte): fresco, minerale, da bosco alpino.
- Gin Primo (Romagna): salino, mediterraneo, diretto.
- Sabatini Gin (Toscana): floreale, toscano DOC, con charme.
- Engine Gin (Langhe): profumo di salvia, fascino vintage, anima racing.
Assaggiali con calma. Falli parlare. Sono più che gin: sono idee distillate.
Il consiglio 7pm
Non correre dietro all’etichetta più strana o al gin con 34 botaniche. Cerca quello che ti fa restare al bancone un po’ più a lungo.
Quello che ti incuriosisce, che ti fa una domanda. Che ti racconta qualcosa.
Il Gin & Tonic Festival 2025 è molto più di un evento: è una mappa liquida fatta di storie, incontri e profumi.
Segui il tour. Fatti sorprendere. Fatti domande. E poi brinda, come si deve.
Al gin. A chi lo fa con cura. E a chi lo beve con attenzione.