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Cocktail White Russian

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Storia e origini del White Russian

Il White Russian è uno short drink particolarmente legato alla storia del suo fratello Black Russian, inventato alla fine degli anni quaranta dal barman Gustave Tops presso l’Hotel Metropole di Bruxelles. Il cocktail venne pensato e servito all’Ambasciatrice americana Perle Mesta, mentre il nome pare sia un simbolo per indicare la situazione di ambiguità russa, nella quale vigeva in quel periodo di piena Guerra Fredda.

Per quanto riguarda la nascita del White Russian grazie all’aggiunta della panna, esistono diverse storie . Alcune sostengono che l’addizione sia sempre frutto di Gustave Tops, altre ipotesi datano l’invenzione qualche anno più tardi.

Una certezza arriva nel 1965, quando venne pubblicata la ricetta ufficiale del White Russian sull’Oakland Tribune, un settimanale californiano. La bevanda fece fatica a decollare, trovò il suo spazio solamente tra i clienti russi dei bar, che lo apprezzarono al punto da definirlo come un piccolo caffè del mattino.

La popolarità arrivò solamente nel 1998 con l’uscita del film The Big Lebowski dei fratelli Cohen: il White Russian è il drink preferito del protagonista, interpretato da Jeff Bridges, che lo beve in ogni occasione aiutandolo a decollare.

cocktail white russian
chicchi caffèlatte
vodka absolut
ghiacciotumbler basso

Ingredienti e preparazione del White Russian

Per preparare il White Russian dovrai procurarti questi ingredienti:


5 cl di vodka


2 cl di liquore di caffè


2 cl di crema di latte


cubetti di ghiaccio q. b.

La ricetta classica del White Russian si prepara in un bicchiere old fashioned, subito riempito di cubetti di ghiaccio. Bisogna poi dosare la vodka e il liquore al caffè con l’aiuto di un jigger e versare il tutto . A questo punto mescolare con un bar spoon e montare la panna liquida con lo shaker e con qualche cubetto di ghiaccio per qualche secondo.

Aggiunta la giusta consistenza, versare anche questa nel bicchiere, facendola scivolare sul dorso del cucchiaio da barman, per non farla depositare sul fondo del bicchiere e permettereche si formino due strati di colore. La bevanda è pronta: non bisogna mescolare nè aggiungere guarnizioni.

Attenzioni nella scelta degli ingredienti delWhite Russian

La buona riuscita di un cocktail è data sia dal metodo di preparazione che, prima ancora, dalla scelta attenta e mirata dei suoi ingredienti. Per realizzare un ottimo White Russian sono necessari alcuni accorgimenti, che garantiranno il perfetto equilibrio dei sapori in fase di degustazione.

Prima di tutto parliamo di vodka, la quale non deve essere aromatizzata, sono dunque perfette quelle pure che presentano sapori completamente neutrali. A proposito di liquore al caffè, in genere viene utilizzata la Kahlúa, tuttavia può essere adoperato anche il Borghetti, un liquore italiano che risulta però più amaro in bocca rispetto alla Kahlúa, per questo motivo bisogna sistemare i dosaggi.

Infine al posto della panna liquida (o crema al latte) sono permessi anche il latte o una miscela fra i due; il fattore importante e imprescindibile rimane sicuramente la freschezza del prodotto.

Strumenti utili alla preparazione del cocktail White Russian

Munirsi degli strumenti appositi per realizzare il White Russian permette non solo preparare al meglio la ricetta, ma anche di facilitarne l’esecuzione. Per questo sono indispensabili un bicchiere di tipo old fashioned (o tumbler basso) dove creare il cocktail, un bar spoon per amalgamare gli ingredienti e un jigger per dosare le varie componenti liquide.

Infine è utile anche uno shaker per montare la panna insieme a qualche cubetto di ghiaccio, tuttavia non è uno strumento indispensabile, in quanto in commercio esistono tantissimi altri attrezzi che portano allo stesso risultato, basta scegliere quello più adatto alle proprie esigenze.

Come si serve il White Russian: bicchiere e guarnizioni

Il White Russian è un cocktail delicato e vellutato che regala grande dolcezza al palato, nonostante la sua importante gradazione alcolica (intorno ai 20 °C). Grazie a queste qualità può essere servito tutto l’anno, con l’aggiunta di ghiaccio nel periodo estivo, mentre diventa una vera e propria golosità nelle gelide serate invernali con l’addizione di un espresso caldo.

È ottimo da gustare nel dopocena oppure a fine pasto, preferibilmente in accompagnamento di dessert a base di cioccolato, liquirizia o caffè. Non necessita di nessuna decorazione, in quanto l’estetica è data dalla stratificazione dei suoi ingredienti, il bianco del latte e il marrone del caffè, i quali devono essere ben visibili all’interno di un bicchiere di tipo old fashioned (o tumbler basso).

cocktail white russian

Varianti del White Russian

Il White Russian è lui stesso una variante con aggiunta di panna liquida del suo fratello quasi gemello il Black Russian. Tuttavia presenta anche diverse alternative sfiziose come il White Mexican, dove al posto della crema di latte è utilizzata l’orzata, il White Canadian con il latte di capra e il White cuban, nel quale il rum sostituisce la vodka.

Altre versioni più golose sono il Dirty Russian con cioccolato e latte che rimpiazzano la panna liquida e il White Belgian che prevede liquore al cioccolato al posto di quello al caffè.

3 location migliori al mondo dove bere il White Russian

Il White Russian è ottimo da degustare in caffè o pasticcerie, dove lo servono in abbinamento a deliziosi dolci appena sfornati. Perfetto da degustare in diversi locali chic di Parigi, dove lasciarsi travolgere dalla dolcezza. Infine da provare anche nei club di Londra, nei quali si può gustare la ricetta originale e diverse sue varianti.

Curiosità del White Russian

Come abbiamo già accennato in precedenze la popolarità del White Russian è dovuta sopratutto al film The Big Lebowski, dove il protagonista detto the dude (Jeff Bridges) è un personaggio particolare e fuori dagli schemi, che ama non fare nulla, giocare a bowling e ovviamente bere White Russian mescolato e con l’ordine degli ingredienti totalmente invertito. Appare anche in un’altra famosa pellicola, nel 2004 nel film Catwoman, interpretata da Halle Berry, dove viene richiesta una variante speciale del cocktail con la celebre frase “No ice, hold the vodka, hold the Kahlúa”.

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