Attenzioni nella scelta degli ingredienti del Whiskey Sour
Uno dei punti di forza del Whiskey Sour è l’utilizzo di pochissimi ingredienti, nonché il suo perfetto equilibrio tra dolce e agro, tuttavia nella scelta dei componenti è bene osservare alcuni consigli, per realizzare così il miglior cocktail possibile.
Per quanto riguarda la scelta del whiskey deve essere chiaramente un Bourbon, preferibilmente non troppo invecchiato e di buona qualità. Il succo deve essere fresco, quindi spremuto al momento e con limoni che presentano il giusto grado di maturazione, in modo tale che la nota acida non copra eccessivamente gli altri sapori.
Per dare una consistenza più delicata e omogenea alla miscela la scelta ricade spesso su uno sciroppo di zucchero, nonostante ciò è possibile utilizzare anche del semplice zucchero semolato. L’albume regala una caratteristica spumosa e avvolgente al palato, tuttavia non è indispensabile per degustare la bevanda.
Strumenti utili alla preparazione del Whiskey Sour
Per un ottimo Whiskey Sour bisogna avere a disposizione un tagliere e un coltello, per dividere il limone e realizzare eventuali guarnizioni; dopodiché sono indispensabili uno spremiagrumi e un colino a maglie fini, per ottenere un succo liscio e omogeneo.
Per quando riguarda la preparazione del cocktail sono necessari uno shaker, un jigger per dosare gli ingredienti liquidi e uno strainer, per filtrare la bevanda ottenuta, prima di versarla in una coppetta da cocktail o in un bicchiere old fashioned.
Nel caso dell’aggiunta di albume d’uovo, possono essere utili anche delle piccole fruste elettriche per montarlo, tuttavia non sono imprescindibili, in quanto questo passaggio può essere eseguito tranquillamente con una shakerata senza ghiaccio.
Varianti del Whiskey Sour
Grazie alla grandissima fama del cocktail, esistono nel mondo diverse varianti, nelle quali la base alcolica è sostituita con altri distillati. Per esempio possiamo trovare la Vodka Sour, una versione fresca e dissetante, la Tequila Sour, per assaporare una nota più balsamica e il Pisco Sour che regala sensazioni fruttate al palato.
Un’alternativa particolare e dalla dolcezza importante è il Midori Sour, a base di un liquore giapponese dal sapore che ricorda il melone. Va poi menzionato anche l’Amaretto Sour, che regala note mandorlate e dolciastre al palato, per questo la sua ricetta non prevede l’utilizzo dello zucchero.
Infine si può parlare anche di Daiquiri, in quanto pur avendo una storia e provenienza diverse, è spesso definito un Rum Sour.