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Cocktail Whiskey Sour

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Storia e origini del Whiskey Sour

Il Whiskey Sour, fra le varie ipotesi, probabilmente nasce intorno al 1870 per opera di Elliot Stubb, che aprì un bar a Iquique, piccola cittadina situata tra il Cile e il Perù.

Si narra che, dopo diversi tentativi e sperimentazioni per creare bevande da aperitivo, miscelò il limón de Pica con il whiskey, creando così il cosiddetto sour; a cui poi aggiunse anche lo zucchero per equilibrare di più i sapori. Anni dopo, agli ingredienti designati da Stubb venne aggiunto anche l’albume d’uovo per creare morbidezza, regalando quella schiuma superficiale che lo caratterizza ancora oggi.

Tra le tante teorie troviamo anche la storia della Marina Britannica, che si dice abbia inventato la bevanda per far fronte a malanni e condizioni di malessere dei marinai.

Un’altra ancora è la sua comparsa in una storia pubblicata su un giornale del Wisconsin, dove uno dei personaggi ordina proprio un Whiskey Sour. Un dato piuttosto certo è invece il libro The Bartender’s Guide: how to mix drinks di Jerry Thomas, pubblicato nel 1862, dove è presente un accenno ai cocktail sour.

Nonostante tutte queste ipotesi, un fatto sicuro è la sua diffusione a livello globale nel corso del tempo che lo ha portato ad essere uno dei cocktail più conosciuti e apprezzati al mondo.

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ghiaccioshaker
bourbon whiskey jim beam
limonetumbler basso

Ingredienti e preparazione del Whiskey Sour

Per degustare un buon Whiskey Sour avrete bisogno dei seguenti ingredienti:


4,5 cl di Bourbon whiskey


3 cl di succo di limone


1,5 cl di sciroppo di zucchero


1 albume d’uovo (facoltativo)


cubetti di ghiaccio q. b.

Per prima cosa bisogna ricavare il succo: dividere i limoni a metà, spremerli nell’apposito strumento e infine filtrarli per eliminare tutti i residui solidi. Dopodiché prendere lo shaker e versare al suo interno con l’aiuto di un jigger il Bourbon, il succo appena spremuto e lo sciroppo di zucchero. Aggiungere quindi il ghiaccio e shakerare con decisione, infine filtrare con uno strainer in una coppetta da cocktail (precedentemente raffreddata). Non rimane che decorare a piacere. Per quanto riguarda l’eventuale aggiunta d’albume d’uovo, è necessario inserirlo insieme a tutti gli altri ingredienti, ma prima di aggiungere il ghiaccio bisogna fare una shakerata vigorosa per montare il composto. Terminata questa operazione si può proseguire con la ricetta descritta sopra.

Attenzioni nella scelta degli ingredienti del Whiskey Sour

Uno dei punti di forza del Whiskey Sour è l’utilizzo di pochissimi ingredienti, nonché il suo perfetto equilibrio tra dolce e agro, tuttavia nella scelta dei componenti è bene osservare alcuni consigli, per realizzare così il miglior cocktail possibile.

Per quanto riguarda la scelta del whiskey deve essere chiaramente un Bourbon, preferibilmente non troppo invecchiato e di buona qualità. Il succo deve essere fresco, quindi spremuto al momento e con limoni che presentano il giusto grado di maturazione, in modo tale che la nota acida non copra eccessivamente gli altri sapori.

Per dare una consistenza più delicata e omogenea alla miscela la scelta ricade spesso su uno sciroppo di zucchero, nonostante ciò è possibile utilizzare anche del semplice zucchero semolato. L’albume regala una caratteristica spumosa e avvolgente al palato, tuttavia non è indispensabile per degustare la bevanda.

Strumenti utili alla preparazione del Whiskey Sour

Per un ottimo Whiskey Sour bisogna avere a disposizione un tagliere e un coltello, per dividere il limone e realizzare eventuali guarnizioni; dopodiché sono indispensabili uno spremiagrumi e un colino a maglie fini, per ottenere un succo liscio e omogeneo.

Per quando riguarda la preparazione del cocktail sono necessari uno shaker, un jigger per dosare gli ingredienti liquidi e uno strainer, per filtrare la bevanda ottenuta, prima di versarla in una coppetta da cocktail o in un bicchiere old fashioned.

Nel caso dell’aggiunta di albume d’uovo, possono essere utili anche delle piccole fruste elettriche per montarlo, tuttavia non sono imprescindibili, in quanto questo passaggio può essere eseguito tranquillamente con una shakerata senza ghiaccio.

Varianti del Whiskey Sour

Grazie alla grandissima fama del cocktail, esistono nel mondo diverse varianti, nelle quali la base alcolica è sostituita con altri distillati. Per esempio possiamo trovare la Vodka Sour, una versione fresca e dissetante, la Tequila Sour, per assaporare una nota più balsamica e il Pisco Sour che regala sensazioni fruttate al palato.

Un’alternativa particolare e dalla dolcezza importante è il Midori Sour, a base di un liquore giapponese dal sapore che ricorda il melone. Va poi menzionato anche l’Amaretto Sour, che regala note mandorlate e dolciastre al palato, per questo la sua ricetta non prevede l’utilizzo dello zucchero.

Infine si può parlare anche di Daiquiri, in quanto pur avendo una storia e provenienza diverse, è spesso definito un Rum Sour.

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Come si serve il Whiskey Sour: bicchiere e guarnizioni

Il Whiskey sour seduce al palato con i toni caramellati del Bourbon e rinfresca con le note aromatiche del limone, è quindi perfetto sia come aperitivo nelle calde giornate d’estate che da gustoso dopocena. È in genere servito all’interno di una coppetta da cocktail o un Tumblr basso, precedente raffreddati con ghiaccio.

Solitamente è decorato con fettine di limone o d’arancia, sistemate sul bordo del bicchiere; tuttavia possono essere inserite anche altre qualità di frutta. Un classico intramontabile è l’aggiunta di una ciliegia al maraschino che aiuta a vivacizzare le tonalità del cocktail.

Le tre location migliori al mondo dove bere Whiskey Sour

Partiamo subito con una location italiana, in quanto anche nella nostra penisola esistono parecchie realtà particolari e valide; in questo caso un ottimo Whiskey Sour è offerto in tantissimi locali trendy di Milano, dove assaggiarlo nei più svariati abbinamenti e modalità estetiche.

Un altro luogo perfetto è andare nella patria del Bourbon e lasciarsi ispirare dalle tantissime versioni a base di whiskey, dalle sfumature aromatiche differenti. Infine farsi un viaggio nel luogo dove è stato inventato è la soluzione ideale per assaggiare la ricetta originale, assaporando tutte le sue peculiarità uniche.

Curiosità sul Whiskey Sour

È classificato al settimo posto nella lista dei cinquanta cocktail più venduti di Drink International. La sua celebrità è tale che per festeggiare e apprezzare le sue qualità è stata istituita una giornata speciale in suo onore: il 25 agosto si celebra il Whiskey Sour Day.

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