Cocktail Vodka Martini

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Storia e origini del Vodka Martini

La storia del Vodka Martini è direttamente collegata a quello del famoso Martini Dry, in quanto il primo è la variante del secondo. Le origini di quest’ultimo sono piuttosto incerte, esistono diverse versioni e ipotesi a riguardo: secondo alcuni la sua invenzione è datata 1860 per opera del barman Jerry Thomas, la cui ricetta prevedeva bitter, gin, maraschino, vermouth dolce e una fettina di limone. Altre teorie propongono il barista di origini ispaniche Julio Richelieu come ideatore del cocktail Martini, il quale nel 1874 in California avrebbe servito a un minatore, impegnato nella corsa all’oro, un Martinez Special, la cui zeta sarebbe poi scomparsa ne tempo. La sua ricetta era composta da gin, vermouth, una spruzzata di bitter all’arancia e un’oliva come guarnizione.

Una terza ipotesi attribuisce invece la paternità a un certo Martini, un barman ligure di Arma di Taggia che lavorava presso il Knickerbocker Hotel di New York. Si racconta che abbia creato il cocktail per l’imprenditore statunitense John D. Rockefeller nel 1910. Altri ancora affermano che il nome sia in qualche modo legato con il vermouth della Martini & Rossi, azienda italiana di Torino, specializzata nella produzione di bevanda alcoliche.

Un dato certo è la sua nascita negli Stati Uniti, da cui poi si è diffuso in tutto il mondo, dando vita a diverse varianti, come il Vodka Martini che nasce intorno al 1960. Tuttavia ha trovato il suo periodo di maggior popolarità negli anni settanta e ottanta; la cui fama è cresciuta notevolmente anche in seguito al grande schermo, grazie all’agente segreto 007 che ordinata sempre un Vodka Martini agitato e non mescolato.

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vermut dry martini
olivecoppetta martini

Ingredienti e preparazione del Vodka Martini

Quelli di seguito sono gli ingredienti di cui avrete bisogno per preparare un buon Vodka Martini:


5,5 cl di vodka


1,5 cl di vermouth dry


cubetti di ghiaccio q.b.


scorza di limone q.b.


qualche oliva (facoltativa)

Per realizzare un ottimo Vodka Martini è necessario innanzitutto raffreddare la coppetta con il ghiaccio per qualche minuto, che andrà in seguito svuotata e scolata dell’acqua formatasi. A questo punto inserire in un Mixing Glass i cubetti di ghiaccio e in seguito, con l’aiuto di un jigger, aggiungere la vodka e il vermouth dry. Miscelare per qualche secondo e infine versare il contenuto, filtrato con l’ausilio di uno strainer, all’interno della coppetta da cocktail. Guarnire con scorza di limone come richiede la ricetta classica oppure secondo le proprie preferenze personali.

Attenzioni che si devono avere nella scelta degli ingredienti per realizzare il Vodka Martini

Un ottimo Vodka Martini è realizzato con soli due ingredienti perfettamente equilibrati fra loro, perciò è bene avere alcuni accorgimenti nella loro scelta. Per quanto riguarda la vodka sono vietate le aromatizzate, mentre sono perfette le varietà pure, praticamente insapori; ovviamente deve essere un distillato di buona qualità. Passiamo invece al vermouth dry, la cui scelta può ricadere ovviamente sul Martini, tuttavia possono essere utilizzate anche altre marche come Carpano e Cocchi.

Per la guarnizione è bene utilizzare un limone fresco e profumato che presenti una scorza dal colore accesso. Nel caso in cui si desidera aggiungere olive è necessario bagnarle precedentemente con il vermouth, in modo tale da far perdere loro le note spiccate di sale, derivate dalla salamoia in cui sono solitamente conservate.

Strumenti utili alla preparazione del cocktail Vodka Martini

Vediamo quali strumenti sono indispensabili per preparare un perfetto Vodka Martini: sicuramente sono essenziali un Mixing Glass, dove comporre la miscela e una coppetta da cocktail per degustare al meglio la bevanda. Dopodiché sono utili un jigger per dosare gli ingredienti, uno strainer per filtrare la miscela e un rigalimoni per l’eventuale guarnizione con scorza di limone.

Le varianti del Vodka Martini

Il Vodka Martini è in realtà figlio del ben noto Martini Dry (o cocktail Martini), il quale utilizza il gin al posto della vodka. La sua variante più famosa è senza dubbio il Vesper, la cui ricetta prevede gin, vodka e kina lillet. È stato inventato da Ian Fleming nel 1953 nel romanzo Casino Royale, dove James Bond lo nomina in onore di Vesper Lynd, di cui era follemente innamorato.

Un’altra versione del cocktail è il Dirty Martini che prevede l’aggiunta di olive sul fondo della coppetta e anche l’addizione di una piccola quantità del liquido di salamoia in cui sono conservate: il drink risulterà così torbido e dai particolari sapori salmastri. Inoltre alla ricetta classica è possibile aggiungere un goccio di succo di limone per dare una piacevole nota agrumata al palato.

Come si serve il Vodka Martini: in che bicchiere e con quali guarnizioni

È un cocktail molto semplice che presenta un sapore deciso e pulito, l’alcol della vodka si trova in perfetta armonia con le note erbacea del vermouth, questa precisione di sapori rende il Vodka Martini un ottimo drink da servire come aperitivo. Tuttavia è una bevanda piuttosto alcolico, la cui gradazione si aggira intorno ai 30 °C, è quindi preferibile degustarlo insieme a stuzzichini o fingerfood, soprattutto a base di carne o verdura. Nonostante ciò è servito anche come piacevole dopocena, ma in questo caso è bene non esagerare, il motivo è sempre il suo importante tenore alcolico.

Alla vista affascina con un’estetica raffinata e minimal, grazie al suo colore neutro e alla coppetta da cocktail. In genere è guarnito con una scorza di limone che regala aroma e profumo al drink, tuttavia è possibile trovarlo anche decorato con qualche oliva.

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Le tre location migliori al mondo dove bere Vodka Martini

Un concorso promosso dall’elit® Vodka (premium brand di Stolichnaya) ha scovato le migliori ricette di Vodka Martini al mondo. Ai primi tre posti troviamo il club-cocktail L’Apothicaire di Ginevra che realizza una particolare versione speziata del cocktail, grazie all’giunta di zenzero e pepe rosa; un’altra ottima location è il bar Paradiso di Barcellona che prevede nella sua ricetta l’utilizzo di cordiale allo zafferano e altri ingredienti insoliti come l’alga di mare e il sesamo nero. Infine da citare anche il ristorante ABC Cocina a New York, il quale propone una variante con l’aggiunta di Sherry Rosso La Garrocha Olo.

Le curiosità del Vodka Martini

Il Vodka Martini, conosciuto anche con i nomi Vodkatini o Kangaroo, era un drink particolarmente apprezzato da diversi noti scrittori, quali Ernest Hemingway, Truman Capote e Francis Scott Fitzgerald. La sua citazione più famosa si deve però al personaggio di James Bond, nella serie di film 007, nei quali è solito ordinare un Vodka Martini agitato e non mescolato (shaken, not stirred). La sua grande fama gli ha permesso di fare suo anche il nome del bicchiere in cui è servito, la coppetta da cocktail è anche chiamata coppetta Martini, proprio in onore della bevanda.

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