Curiosità e attenzioni nella scelta degli ingredienti della Tequila Sunrise
La Tequila Sunrise è un cocktail semplice che prevede però particolare attenzione ai suoi ingredienti, in quanto la scarsa qualità o scelta sbagliata di uno di questi può portare allo squilibrio totale della bevanda. Per esempio le arance devono essere gialle, fresche e mature, in modo tale che il succo sia dolce e saporito al punto giusto.
Per quanto riguarda invece la tequila, meglio preferire una varietà di tipo Blanco, in modo tale che l’aroma e il gusto dell’agave non siano troppo invadenti. In commercio esistono diverse marche e tipologie di granatina, l’importante è scegliere un prodotto di qualità; per i temerari è possibile anche prepararla home made, così da ottenere un gusto più personale delle solite bevande presenti sul mercato.
Varianti della Tequila Sunrise
Dal fascino ed estetica incredibili la Tequila Sunrise è apprezzata in tutto il mondo, questo ha permesso la creazione di diverse varianti. Tra queste troviamo la Tequila Sunset che sostituisce la granatina con una soda o bibita rossa, la Tequila Sunshine che prevede l’utilizzo della crème de cassis al posto del distillato e la Tequila Eclypse, che mantiene solo la parte alcolica del cocktail, a cui aggiunge in seguito triple sec e crème de cassis. Una menzione speciale va all’Original Biltmore Tequila Sunrise, si tratta della ricetta che ispirò l’attuale cocktail, la quale prevede soda, lime e liquore al ribes nero.
Esistono poi diverse varianti dove la tequila è sostituita da altri distillati, come per esempio il cocktail Vodka Sunrise, il Rum Sunrise e l’Amaretto Sunrise, rispettivamente preparati con vodka, rum scuro e amaretto. Un’altra di queste varianti è il Tropical Sunrise, il quale prevede l’utilizzo di rum e il rimpiazzo di metà del succo d’arancia con quello d’ananas, regalando così al palato una piacevole nota esotica.
Anche il 6AM Sunrise è da nominare, la cui ricetta mantiene solamente la granatina, per poi aggiungere gin e limonata oppure gazzosa. Da citare ancora è il Virgin Sunrise, la versione analcolica della bevanda, nella quale troviamo invece limonata o sweet’n’sour; infine un altro drink senza alcol è il Red Sea che prevede l’utilizzo di Ginger Ale.
Come si serve la Tequila Sunrise: bicchiere e guarnizioni
La Tequila Sunrise, dalla gradazione alcolica di 12 °C, è un long drink piuttosto rinfrescante e ricco di aromi fruttati, dove il sapore erbaceo della tequila viene amalgamato perfettamente con la dolcezza del succo d’arancia. È in genere servito come aperitivo, tuttavia può tranquillamente rappresentare un’ottima soluzione gustosa per il dopocena. È caratterizzato da una colorazione a strati, in quanto tende a presentare un colore rosso/arancio sul fondo, tuttavia mano a mano che procede verso l’alto la tonalità passa al giallo.
La sua particolare estetica affascina anche grazie all’utilizzo di un bicchiere High ball o Hurricane, i quali permettono al cocktail di prendere spazio e mostrare tutte le sue sfumature di colore. Per quanto riguarda la guarnizione sono spesso utilizzate scorza d’agrume e fettine d’arancia o limone. Un tocco di classe lo regala invece la scelta della ciliegia al maraschino, che ha la capacità di accendere e vivacizzare maggiormente il cocktail.