Strumenti utili alla preparazione del Sex on the Beach
Per andare a realizzare il Sex on the Beach saranno necessari alcuni strumenti appositi, i quali faciliteranno le operazioni di preparazione ed esecuzione del cocktail. Sicuramente sono indispensabili uno shaker per comporre la bevanda, un bicchiere Highball (o tumbler alto) per degustarla e uno strainer per filtrare la miscela. In seguito sono essenziali anche un jigger per dosare gli ingredienti, uno spremiagrumi e un colino a maglie fini per ricavare il succo d’arancia e successivamente filtrarlo. Per quanto riguarda la guarnizione possono essere utili un semplice tagliere e un coltello affilato.
Come si prepara la versione classica del Sex on the Beach
Per preparare un ottimo Sex on the Beach bisogna seguire la ricetta alla regola, senza saltare o modificare neanche un passaggio, in modo tale da non compromettere il perfetto bilanciamento dei sapori. Prima di tutto è necessario affettare a metà le arance, spremerle e filtrare il succo con un colino, così da rendere il liquido completamente omogeneo e privo di elementi solidi. Dopodiché all’interno di uno shaker inserire qualche cubetto di ghiaccio, la vodka, il Peach Schnapps e il succo appena ottenuto.
A questo punto agitare energicamente per qualche secondo, in seguito filtrare la miscela con l’utilizzo di uno strainer e versarla all’interno di un bicchiere Highball, precedentemente riempito di cubetti di ghiaccio. Infine aggiungere il succo di cranberry, senza andare a mescolare, questo permetterà al rosso del mirtillo di depositarsi sul fondo, regalando così una caratteristica colorazione a strati. Guarnire poi con una cannuccia ed eventualmente con una fettina d’arancia o d’ananas.
Varianti del Sex on the Beach
È un cocktail molto apprezzato per la naturale freschezza e per le note fruttate che emergono al palato. La sua fama ha permesso ai barman di sperimentare e modificare la ricetta originale, andando a creare tantissime sfiziose varianti. Tra queste troviamo Mr. Boston’s Sex on the Beach, la versione più famosa e richiesta, che prevede l’addizione di Midori (liquore al melone), succo d’ananas e Chambord (liquore al lampone).
Esistono poi il Johnny on the Beach che utilizza anche un liquore alle more e il succo di lampone, il Sex in Japan dove la nota di pesca viene rimpiazzata con un liquore al melone e il Sex on the Bay, il quale sostituisce l’alcolico alle pesche e la spremuta d’arancia rispettivamente con un rum aromatizzato al cocco e un succo d’ananas.
Un’altra versione degna di nota è il Rape on the Beach che miscela vodka, Peach Schnapps, Chambord e triple sec. Da citare ancora sono il Quickie on the Beach, un drink a base di vodka alla fragola e spremuta d’arancia e anche il Kiss on the Beach, una variante analcolica del noto cocktail, la quale prevede l’utilizzo di succo di pesca, ribes rosso e arancia.
Come si serve il Sex on the Beach: bicchiere e guarnizioni
Il Sex on the Beach fa parte della famiglia dei long drink e si caratterizza per la sua notevole semplicità, nonché per la grande pulizia che regala in bocca. È una bevanda rinfrescante che presenta una perfetta armonia tra dolce e aspro, spesso servita nel periodo estivo come aperitivo dissetante o da gustoso dopocena. Solitamente lo troviamo all’interno di un bicchier Highball (o tumbler alto), spesso guarnito con una fettina d’arancia o d’ananas e una cannuccia.