Il Rossini, un cocktail fresco, goloso e poco alcolico, è perfetto per le stagioni calde. Si tratta di un cocktail sparkling, ovvero preparato con ingrediente base il vino frizzante, come il prosecco, lo champagne o il Franciacorta.
La sua scoperta si deve, intorno alla seconda metà del XX secolo, a Giuseppe Cipriani, capo barista e proprietario del Harry’s Bar a Venezia che, nel dopoguerra, era un punto di ritrovo per gli amanti dell’alcol e della compagnia. Nasce dal tentativo di creare una variante del più famoso cocktail sparkling al mondo e creato dallo stesso Cipriani, ossia il Bellini, un drink con purea di pesca bianca.
Il nome del cocktail è un omaggio a Gioacchino Rossini, compositore e musicista del XIX secolo, ideatore di molte famose opere come, per fare qualche esempio, Guglielmo Tell e Il Barbiere di Siviglia. Rossini era un amante del buon vino e della buona cucina. Si ritirò dalla scena musicale a 37 anni per dedicarsi a queste sue passioni, divenendo un esperto di vino e abbinamenti culinari. Probabilmente è proprio per tale motivo che Cipriani pensò a lui per il nome di questo cocktail.