Tra i drink più amati al mondo c’è sicuramente la Piña Colada, il cui nome rievoca all’istante lidi esotici e sapori tropicali: nasce effettivamente a Porto Rico ed è un cocktail ufficialmente riconosciuto dall’IBA, a base di crema di cocco, rum bianco e succo di ananas. È considerato un long drink dissetante, dolce, fruttato e non troppo alcolico, da gustare nei momenti di relax, nonostante non si tratti di un frozen.
Una vecchia leggenda narra che tra il ‘700 e l’800 il pirata Roberto Cofresì, per risollevare gli animi della sua ciurma preparò una bevanda a base di succo di ananas, cocco e rum: la ricetta del pirata portoricano andò però persa quando fu giustiziato nel 1852.
La teoria più accreditata sulla nascita del cocktail Piña Colada rimanda a un certo Ramón “Monchito” Marrero, barman del Beachcombe del Caribe Hilton: ebbe l’incarico di inventare un cocktail che avrebbe conquistato gli esigenti ospiti dell’hotel e, dopo qualche mese di prova, creò nel 1954 la Piña Colada.
Un’altra versione rimanda a qualche anno dopo a Don Ramon Portas Mingot, barman del Barrachina Restaurant. In entrambi i casi, pare che all’inizio non si usasse la crema di cocco: l’ingrediente principale era, oltre al rum, il succo di ananas.