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Cocktail Invisibile

Storia e origini dell'Invisibile

Non si hanno notizie riguardo l’origine del cocktail Invisible. Si tratta di una variante del più noto cocktail Long Island Iced Tea, ma senza l’aggiunta di cola. La nascita dell’Invisibile è legata alla volontà di realizzare un cocktail fortemente alcolico da servire nei locali notturni, che si possa preparare con pochi e semplici ingredienti. L’Invisibile è stato il cocktail più amato dai giovanissimi durante gli anni ’90, ma ancora oggi conserva il suo “fascino alcolico”, anche se sono state introdotte alcune varianti più leggere e gustose.

Il cocktail viene chiamato così per il suo colore, difatti si presenta con la stessa colorazione neutra dell’acqua, scomparendo quasi del tutto all’interno del bicchiere in vetro. Per realizzare l’Invisibile si utilizzano esclusivamente quattro distillati: gin, rum bianco, vodka e triple sec; un cocktail purissimo che non è sicuramente indicato per chi ha gusti più delicati.

L’Invisibile non ha mai conquistato un posto nelle classifiche dei migliori cocktail, perché non ha un sapore troppo gradevole ed è legato soprattutto a un pregiudizio: è il drink perfetto per ubriacarsi, un’affermazione da sfatare. L’Invisibile può essere un buon cocktail, l’importante è scegliere distillati di ottima qualità e mescolarli con sapiente equilibrio. Rispetto ad altri cocktail stagionali, l’Invisibile si può sorseggiare sia in inverno che in estate, ma sempre con moderazione.

Cocktail invisibile
ghiacciogin
vodka absolut
limonerum bianco bacardi

Ingredienti e preparazione

Per preparare il perfetto Invisibile servono pochissimi ingredienti:


2 cl di gin


2 cl di vodka


2 cl di Triple sec


2 cl di rum bianco


ghiaccio


fettina di limone a piacere

In aggiunta alla base alcolica, si è soliti rendere più gradevole l’Invisibile con dello sciroppo di zucchero e del succo di limone, circa 2 cl, ma si tratta di una variante che differisce dalla ricetta originale.

In uno shaker versate 2 o 3 cubetti di ghiaccio, la vodka, il gin, il rum bianco e il triple sec e iniziate ad agitare energicamente per almeno quindici secondi. Versate filtrando il contenuto dello shaker in un tumbler alto e decorate con una fettina di limone. Se volete preparare la versione “light” dell’Invisibile, nello shaker aggiungete oltre ai distillati anche il succo di limone e lo zucchero liquido.

Varianti dell’Invisibile

Negli ultimi anni si è sperimentata una nuova variante dell’Invisibile, che lo rende più piacevole e leggero: l’Invisibile alla fragola. Oltre alla base classica del cocktail, si aggiungono 2 cl di sciroppo di fragole, sempre miscelato nello shaker e, si serve con una fragola intera, in un tumbler alto. Per un gusto più ricco, invece dello sciroppo di fragole si possono aggiungere 4-5 fragole, schiacciate precedentemente con un pestello, l’importante è mescolare con cura, per ottenere il perfetto equilibrio degli ingredienti.

L’Invisibile è spesso chiamato con il nome di 4 bianchi, perché il cocktail è composto da quattro distillati “bianchi”, ma esiste una sottile differenza, che cambia anche il gusto del drink. Nell’Invisibile vi è il triple sec, mentre nel 4 bianchi si è soliti sostituirlo con la tequila, una variante che presenta la stessa gradazione alcolica e il tipico aspetto “trasparente”.

In alcuni bar si sono sperimentate altre varianti dell’Invisibile, ad esempio si aggiunge dell’angostura e dello zenzero, per renderlo più bevibile e moderno, ma si tratta di versioni che differiscono molto dalla ricetta originale e non sono indicate per chi ama il gusto “puro” e deciso dell’Invisibile.

Come si serve il cocktail

L’Invisibile è un cocktail puro, senza fronzoli e quindi deve caratterizzarsi soprattutto per la sua semplicità. Per servire l’Invisibile si utilizza un semplice bicchiere tumbler alto, che è la quintessenza del design minimal. L’unica guarnizione che si può aggiungere all’Invisibile è una fettina di limone, sapientemente collocata sul bordo del bicchiere, o in alternativa una fragola tagliata a metà, se si opta per la variante alla fragola. Alcuni barman preferiscono aggiungere una fettina di limone intera all’interno del bicchiere, ma nella versione originale si usa sempre il bordo del tumbler.

Cocktail invisibile

Stuzzichini da accompagnare

L’Invisibile ha una forte gradazione alcolica e un sapore leggermente amarognolo, quindi per evitare di raggiungere l’ebbrezza in pochi minuti è sempre opportuno berlo a stomaco pieno. Per attenuare il sapore pungente si consiglia di servirlo con degli stuzzichini salati e di evitare assolutamente snack dolci. Per gustare l’Invisibile si possono abbinare delle alette di pollo piccanti o delle patatine alla paprika o se preferite uno snack classico, sono perfette anche delle semplici noccioline o un mini panino farcito con salumi. È opportuno sottolineare che l’Invisibile non è sicuramente un cocktail da aperitivo, ma si può gustare dopo cena, in occasione di una festa o di una serata in discoteca.

Migliori location dove gustarlo

L’Invisibile non è un cocktail molto amato dai barman, quindi non sempre lo troverete nella lista dei drink dei più famosi cocktail bar. Potete gustarlo nelle discoteche e nei locali notturni, dove è considerato un evergreen per i giovanissimi che vogliono trascorrere una serata all’insegna del divertimento e desiderano spendere poco. La versione alla fragola è invece più popolare e si può gustare anche nei bar più famosi, soprattutto nella variante con fragole fresche e pestate. L’Invisibile è un cocktail spiccatamente italiano, quindi è difficile trovarlo oltre i confini nazionali, ma alcuni cocktail bar in Spagna o in Germania lo inseriscono comunque nella lista dei drink classici.

Curiosità

L’Invisibile, durante gli anni ’90, era uno dei cocktail più amati da chi frequentava le discoteche e insieme all’Angelo Azzurro, rappresentava il drink per “fare serata”, ma il suo successo si è attenuato nel tempo, scomparendo dai menu dei bar. Il ritorno dell’Invisibile si è registrato soprattutto con l’introduzione della variante alla fragola e negli ultimi anni si può trovare anche nei cocktail bar più eleganti e frequentati.

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