In Liguria l’aperitivo ha il suono delle onde, il profumo del basilico e la croccantezza della focaccia calda.
Qui non si grida, non si corre, non si esagera. Si sorseggia lentamente, si guarda il tramonto, si ascolta il silenzio tra una barca e l’altra. Le parole si scelgono con calma, come gli ingredienti giusti, e il brindisi arriva quando l’aria comincia a profumare di mare e cielo.
L’aperitivo ligure è discreto ma pieno di carattere. Un piccolo rituale vista mare fatto di sapori semplici e perfetti, che non hanno bisogno di essere reinventati. Solo riconosciuti, apprezzati, lasciati agire.
Sua maestà la focaccia
Croccante fuori, morbida dentro, leggermente unta, magari tiepida: la focaccia ligure non ha bisogno di presentazioni. È un simbolo, una compagna fedele, una tradizione che accompagna ogni momento importante e ogni pausa ben fatta in Liguria.
All’aperitivo diventa protagonista: tagliata a strisce o in quadrotti, portata al tavolo su taglieri di legno o carta da forno unta al punto giusto. A volte è farcita con formaggi locali, a volte semplicemente accompagnata da olive taggiasche o da un filo d’olio extravergine profumato.
Alcune varianti da non perdere:
- Focaccia classica genovese: la più amata, con olio e sale grosso, spesso ancora tiepida, fragrante e irresistibile.
- Focaccia al formaggio di Recco: sottilissima, ripiena di formaggio fresco e cotta al momento. Calda e filante.
- Focaccia con cipolla o pomodorini secchi: saporita, intensa, perfetta con un calice di bianco secco.
A Genova e La Spezia la trovi ovunque, dai forni storici ai wine bar più curati, spesso abbinata a piccoli piatti freddi, conserve artigianali, vini locali serviti alla giusta temperatura.
Il Vermentino: bianco ligure per eccellenza
Il Vermentino ligure è l’abbinamento naturale per un aperitivo vista mare.
Un vino bianco che sa di salsedine, di vento, di macchia mediterranea. Un sorso che accompagna, esalta, non copre mai. Perfetto per chi vuole godersi ogni boccone senza fretta.
Le sue caratteristiche?
- Secco, sapido e profumato, con una bella freschezza al palato
- Sentori di agrumi, erbe mediterranee e fiori, come ginestre e acacia
- Abbinamenti perfetti: focaccia, pesce crudo, acciughe sott’olio, pesto, verdure di stagione
Le migliori bottiglie arrivano da zone iconiche come le Cinque Terre, Dolceacqua, il Golfo del Tigullio.
Ma anche una bottiglia più semplice, se servita ben fredda e con amore, può trasformare un aperitivo in un piccolo momento da ricordare.
Cosa si mangia durante un aperitivo ligure?
Non solo focaccia. L’aperitivo in Liguria è fatto anche di tante piccole cose buone, tutte stagionali, tutte con una storia:
- Olive taggiasche in salamoia: piccole, carnose, saporite
- Acciughe marinate al limone o sott’olio: delicate e sapide, da gustare su una fetta di pane
- Trofiette fredde al pesto: servite in mini porzioni, un tocco di casa e di sole
- Torte salate liguri: a base di riso, bietole, patate o zucchine
- Caponata alla ligure: più leggera e fresca rispetto a quella siciliana, perfetta d’estate
Il tutto spesso viene servito su piatti in ardesia o ceramiche bianche, con pane casereccio a parte e posate d’acciaio che tintinnano appena. L’estetica è essenziale, ma nulla è lasciato al caso.
Dove gustarlo?
L’aperitivo ligure si gusta nei luoghi in cui l’orizzonte si allunga e i pensieri rallentano:
- In una piazzetta sul porto, tra reti da pesca e barche a vela (Camogli, Portovenere, Sestri Levante)
- Su una terrazza affacciata sul mare, dove il sole tramonta tra le palme e il mare si fa viola
- Al banco di un’osteria storica, tra piastrelle azzurre, profumo di basilico e voci basse che si incrociano senza fretta
In Liguria non c’è bisogno di fare spettacolo. Basta il profumo del mare, una focaccia ben fatta e un bicchiere di bianco freddo. Il resto lo fa l’atmosfera.
È un aperitivo che parla piano, ma lascia il segno.
Un invito a rallentare, ad assaporare, a guardare il mare senza dire niente.
Solo brindare. Magari con chi ama le cose fatte bene, senza rumore.