Parigi è una città che sa bere. Lo fa con lentezza, con misura, con un’eleganza che non ha bisogno di ostentazioni. Cammini lungo un boulevard al tramonto, ti fermi sotto un’insegna discreta, ordini un calice e ti lasci andare. Sembra semplice. Ma per un italiano abituato a Spritz ben dosati, stuzzichini inclusi e rituali da orario fisso, l’aperitivo parigino può sembrare… un piccolo shock culturale.
Niente noccioline gratuite, orari un po’ ballerini, Spritz con più ghiaccio che spirito e Prosecco che, beh, a volte è solo uno spumante qualunque. Ma niente paura: Parigi, se la conosci, ti accoglie con classe. Basta cercare meno il bar “sotto casa” e più l’esperienza, la scena, l’atmosfera. Qui sotto, tre indirizzi dove anche un italiano può sentirsi a casa. O meglio: nel posto giusto per brindare con gusto.
1. Il Vino – Enrico Bernardo
3 Rue Troyon, 75017 (Métro Ternes)
Quando andarci: tra le 18:00 e le 20:00
Un locale discreto, moderno, curato nei minimi dettagli. L’atmosfera è silenziosa ma calda, il personale sa parlare (bene) la lingua del vino. Qui non si viene solo a bere: si viene a vivere un’esperienza. La carta è un viaggio nell’eccellenza italiana e francese, oppure puoi affidarti all’“à l’aveugle”: scegli il colore, loro ti sorprendono. Un gioco raffinato per chi ama farsi stupire.
Cosa bere: Franciacorta dosaggio zero o un Nebbiolo servito alla francese
Cosa mangiare: piccole portate d’autore – flan di Parmigiano, crostino di foie gras
Budget: 25–40 euro per un’esperienza completa
Perché andarci: per sentirti italiano con orgoglio, in un luogo che celebra l’Italia come un’arte
2. Caffè Stern
47 Passage des Panoramas, 75002 (Métro Grands Boulevards)
Quando andarci: dalle 18:00 in poi
Immagina di varcare la soglia di una bottega storica in legno scuro e luci soffuse, nel passage più romantico di Parigi. Ti accoglie un’atmosfera fuori dal tempo, dove il gusto italiano incontra il fascino parigino. La firma è quella degli Alajmo, famiglia stellata del Veneto. Non è un bar qualunque: è un piccolo teatro del gusto.
Cosa bere: Americano con bitter italiano, Bellini con vero Prosecco, cocktail “alla Stern”
Cosa mangiare: cicchetti veneziani rivisitati – mini lasagne croccanti, baccalà mantecato
Budget: 18–22 euro per drink e snack
Perché andarci: per sentirti elegante senza nemmeno provarci
3. Le Mary Celeste
1 Rue Commines, 75003 (Marais – Métro Filles du Calvaire)
Quando andarci: dalle 17:30. Dopo le 19:00 è perfetto
Qui il nome evoca una nave fantasma, ma l’ambiente è tutto fuorché spettrale: luci calde, piante, atmosfera rilassata e creativa. È un cocktail bar moderno, intelligente, senza cliché. Il posto giusto per chi ama bere bene ma senza fronzoli, con una cucina curiosa e internazionale. Perfetto per iniziare e finire la serata nello stesso posto.
Cosa bere: twist sul Negroni, gin tonic ai frutti rossi, vermouth homemade
Cosa mangiare: ceviche, ostriche di Bretagna, tapas fusion
Mood: giovane, musicale, stiloso senza ostentazione
Budget: 15–18 euro per cocktail, 10–14 euro per tapas
Perché andarci: entri per un drink… e resti per ore
Tip di 7pm su come fare un buon aperitivo a Parigi se sei italiano
Orario perfetto: tra le 18:00 e le 20:00. Dalle 19 si accende la magia
Cosa ordinare: Champagne, vermouth, cocktail signature. Se proprio vuoi uno Spritz, chiedi “un Aperol Spritz avec Prosecco italien”
Stuzzichini: dimentica il piattino omaggio. Qui si ordinano tapas vere, buone, curate
Dress code: casual chic. Camicia sì, giacca anche. E uno sguardo rilassato
A Parigi si fa così
L’aperitivo parigino non è frizzante come quello milanese, né espansivo come quello napoletano. È più intimo, più riflessivo. Richiede un po’ di tempo, un po’ di attenzione. Ma quando trovi il posto giusto, quando alzi il calice e ti senti a tuo agio, capisci che qui l’aperitivo è una piccola cerimonia.
E per un italiano, non c’è soddisfazione più grande che sentirsi a casa — in una lingua diversa, ma con lo stesso gusto per il bello e il buono.