Ormai da molti decenni è arrivato dagli Stati Uniti un piatto che ha saputo conquistare i palati, in virtù della semplicità di preparazione e della versatilità che lo contraddistinguono. Stiamo parlando del delizioso hamburger, una pietanza di cui esistono svariate versioni, che spaziano dalle più essenziali fino a quelle gourmet.
Chi vuole gustare un hamburger preparato a regola d’arte assieme a un cocktail realizzato in maniera altrettanto sapiente, può trovare di seguito alcuni consigli utili.
Che caratteristiche hanno i cocktail migliori da abbinare a un hamburger
Carne di qualità cotta secondo le preferenze individuali, pane di ogni tipo, formaggio, salse, verdure e tanto altro: più che un piatto l’hamburger è una vera e propria tavolozza bianca che ognuno può personalizzare a seconda dei gusti. Ecco perché non esistono linee guida universali per l’abbinamento tra hamburger e bevande, tanto meno nel caso dei cocktail.
Per reggere l’accostamento anche con il più semplice degli hamburger, un cocktail deve però possedere alcune caratteristiche indispensabili. Struttura, media gradazione alcolica e complessità: ecco quali sono le qualità che non devono mancare.

Gli ingredienti determinano l’abbinamento ideale tra cocktail e hamburger
Chi cerca un accostamento territoriale non può che puntare sull’intramontabile Old Fashioned, a base di bourbon, angostura e zucchero e servito nel bicchiere omonimo. Per l’hamburger più classico è indicato anche un buon Manhattan, un cocktail capace di mixare in modo equilibrato la forza del whisky con la dolcezza del vermouth. Se si desidera un’opzione tutta nostrana, una valida alternativa per un cheeseburger con prodotti caseari del Bel Paese, è possibile optare per un Negroni.
Questo cocktail, ideato al Caffè Casoni di Firenze, è ideale per valorizzare gli hamburger con bacon e carne marinata e speziata. La versione più amata negli ultimi tempi, quella del Negroni Sbagliato, si rivela perfetta per gli hamburger più leggeri, come quelli di tacchino. Infine, un hamburger piccante e creativo, anche realizzato con ingredienti vegetariani, può essere associato a un Bloody Mary, un’ottima alternativa anche per coloro che non amano il whisky.
Dopo questa serie di proposte non sei più a corto di idee: hai proprio l’imbarazzo della scelta!
Ma se per caso non ti convincesse nessuno di questi spunti, divertiti a usare la fantasia per sperimentare i tuoi abbinamenti personalizzati. Ai fornelli e al bancone!